un'approfondimento sulle infiltrazioni articolari del dr. Vrola
trattamenti
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Un approccio terapeutico estremamente efficace nel trattamento di alcune patologie reumatiche degenerative ed infiammatorie è l’infiltrazione intrarticolare di sostanze terapeutiche. L’infiltrazione articolare permette di rilasciare il principio attivo direttamente nel sito di interesse, che di volta in volta può essere la cavità articolare, una borsa o la guaina tendinea.
I farmaci più utilizzati per le infiltrazioni intrarticolari sono i corticosteroidi e l’acido ialuronico.
I corticosterodi permettono di ottenere un’efficacia antinfiammatoria locale minimizzando gli effetti avversi dell’uso sistemico.
I farmaci più utilizzati per le infiltrazioni intrarticolari sono i corticosteroidi e l’acido ialuronico.
I corticosterodi permettono di ottenere un’efficacia antinfiammatoria locale minimizzando gli effetti avversi dell’uso sistemico.
Alcuni di questi (Depo Medrol, Kenacort) permettono un lento rilascio del principio nella sede di infiammazione.
Le patologie che più frequentemente vengono trattate con corticosteroidi per via infiltrativa sono le patologie infiammatorie (artriti o tenosinoviti).
L’infiltrazione di acido jaluronico (viscosupplementazione) agisce secondo meccanismi differente.
In particolar modo l’acido jaluronico agisce da “cuscinetto meccanico” andando a supplementare il liquido sinoviale patologico normalmente presente nell’articolazione.
Oltre ad un effetto puramente meccanico L’acido jaluronico possiede effetti analgesici ed antinfiammatori.
L’infiltrazione articolare deve essere eseguita da mani esperte per evitare di incorrere in seri problemi, soprattutto:
- L’iniezione del farmaco fuori dalla sede desiderata
- Effetti avversi legati ad inadeguate misure di asepsi.