Ernie e protrusioni discali: i benefici dell’ozonoterapia
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Ernie e protrusioni discali: i benefici dell’ozonoterapia
In collaborazione con Redazione Humanitas News pubblicato il in Malattie e cure, News
Ne parliamo con il dottor Cristiano Sconza, fisiatra in Humanitas.
“L’ozonoterapia, o più correttamente l’ossigeno-ozonoterapia, è un trattamento antinfiammatorio e antidolorifico, indicato nei pazienti affetti da lombosciatalgia, lombocruralgia o cervicobrachialgia. La maggior parte di queste forme sono dovute a patologie specifiche della colonna vertebrale, quali l’ernia del disco o protrusione discale.
I pazienti che soffrono di queste forme riferiscono dolore alla schiena che può irradiarsi al gluteo, alla coscia e lungo l’arto inferiore, oppure dolore al collo con possibile irradiazione al braccio e in alcuni casi fino alle dita della mano”, spiega lo specialista.
Come funziona l’ossigeno-ozonoterapia?
“Il trattamento prevede iniezioni intramuscolari paravertebrali, dunque nella zona della colonna vertebrale da cui parte il processo patologico, vicino alla localizzazione del dolore. Per conoscere la regione esatta, consultiamo le immagini ottenute tramite risonanza magnetica (cui il paziente si è precedentemente sottoposto), che consentono di individuare la posizione dell’ernia o della protrusione.
A questo punto viene iniettata una miscela di ossigeno e ozono, dosata mediante un apposito macchinario.
I benefici del trattamento sulla riduzione del dolore, nella maggior parte dei casi, si possono avvertire dopo circa 15-30 giorni e il ciclo terapeutico necessario è composto di almeno dieci iniezioni con cadenza mono o bisettimanale. L’altro beneficio, più a lungo termine, può essere rappresentato dalla riduzione del volume dell’ernia discale grazie all’effetto disidratante dell’ozono sul disco intervertebrale, il quale presenta contenuto prevalentemente acquoso.
A conclusione del ciclo terapeutico, all’interno di un progetto riabilitativo personalizzato volto alla completa riabilitazione della problematica del paziente e della prevenzione di ulteriori episodi acuti, verranno prescritte delle sedute di fisioterapia, per la rieducazione posturale”, spiega il dottor Sconza.
Un efficace trattamento conservativo
“L’ossigeno-ozonoterapia è un trattamento sicuro, di rapida esecuzione e pressoché privo di effetti collaterali. È dunque adatto a tutti, purché vi sia evidenza di un’ernia o una protrusione discale e il problema non sia di natura chirurgica. L’ossigeno-ozonoterapia è infatti un trattamento conservativo ed è una delle opzioni disponibili più efficaci”, precisa il dottor Sconza.
La seduta dura pochi minuti
“Le iniezioni vengono effettuate in ambulatorio e non sono dolorose; il paziente avvertirà solo il fastidio legato all’iniezione e subito dopo una sensazione di gonfiore alla schiena che si protrae per qualche minuto.
Per aiutare i pazienti a familiarizzare con il trattamento e a sentirsi più sicuri, li invito nel corso della prima seduta, a rilassarsi per una decina di minuti dopo l’iniezione, in mia presenza, in modo che possano riferirmi eventuali sensazioni o problemi.
Consiglio poi che la prima volta vengano accompagnati da qualcuno, cosicché – laddove preferiscano non guidare in seguito a un lieve fastidio alla schiena – possano tornare a casa comodamente.
Un’ultima raccomandazione: la sera stessa del trattamento è bene evitare di compiere sforzi o sollevare pesi”, conclude il dottor Cristiano Sconza.
Articolo testimonianza estratto dalla pagina web:
https://www.humanitas.it/news/20003-ernie-protrusioni-discali-benefici-dellozonoterapia